COSA FA IL PODOLOGO?
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Valuta clinicamente la struttura, la funzione e le patologie del piede, mediante l’esame obiettivo ed esami strumentali.
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Tratta le ipercheratosi (callosità), le ulcere, le verruche, le unghie distrofiche (ispessite, deformi) e le unghie incarnite.
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Svolge un ruolo di educazione sanitaria, prevenzione e informazione verso i soggetti portatori di malattie a rischio, quali le patologie dismetaboliche come il diabete o quelle reumatiche.
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Realizza ortesi digitali in silicone medicale per migliorare l’allineamento delle dita, proteggere le sporgenze ossee ed alleviare situazioni di dolore e di conflitto.
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Agisce di concerto con il medico individuando e segnalando le sospette condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico od un intervento terapeutico medico.
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podologia sportiva a livello trattamentistico, grazie alla collaborazione iniziata nel 2022 con la prima squadra del Genoa CFC
ll podologo, oltre a intervenire direttamente sul piede del paziente, può contribuire a curarne condizioni patologiche attraverso specifici plantari, intervenendo su problematiche posturali.
Dalle informazioni ottenute durante l’anamnesi e l’esame obiettivo iniziale il podologo procede al trattamento, o qualora necessario, alla visita posturale.
Il trattamento podologico consiste in un intervento diretto sul piede del soggetto, al fine di rimuovere la cause del disagio (callosità, patologie ungueali, ecc.), mentre la visita posturale consiste nella valutazione degli arti inferiori in rapporto al resto del corpo. Fondamentali sono gli esami strumentali che aiutano alla diagnosi come l’esame con il podoscopio e la pedana baropodometrica, che ci permettono di osservare l’appoggio del piede in statica ed in dinamica riscontrando eventuali ipercarichi plantari ed informazioni posturali del paziente.
Lo studio del piede, del cammino e della postura è il primo passo per il benessere della persona con patologie o situazioni dolorosa di qualsiasi fascia d’età.