Prenota un appuntamento Fai una richiesta Doctolib
top of page

casi clinici

Di seguito verranno riportati alcuni casi che mi sono stati sottoposti fino ad ora, dove si spiega la problematica e il tipo di trattamento che abbiamo affrontato per porare alla guarigione il paziente.

Caso 1

Paziente di circa 50 anni con iperuricemia viene alla mia attenzione per dolore nel solco laterale del primo dito del piede sinistro.
Alla prima seduta dell'11 settembre si presenta con onicocriptosi (unghia incarnita), inizio di granuloma leggermente purolento, dolore durante il cammino e alla digitopressione riferiva la sensazione di puntura. Dopo aver confezionato silicone su misura, per allontanare le due dita e andare ad eliminare il conflitto, ho lavorato sulla porzione di specula che creava la lesione tessutale. Infine ho disinfettato e medicato con Betadine garze subungueale (fra solco e unghia). 
Alla seconda seduta di controllo, dopo una settimana in cui il paziente ha avuto un attacco gottoso acuto, la situazione risulta notevolmente migliorata: scomparsa del granunola con cicatrizzazione della zona, solco libero, nessun dolore durante la deambulazione e nessuna sensazione di puntura alla digitopressione. Per prevenzione ho applicato cotone subungueale per guidare l'unghia ad una crescita ottimale.

70436388_474076279811708_510548759538355

Se non sorgono problematiche il paziente torna dopo 2 settimane per un ulteriore controllo.

I pazienti con problemi dismetabolici sono quelli considerati ad alto rischio e per questo è fondamentale il "lavoro di equipe" fra le varie figure professionali, per avere al centro il benessere della persona.

Ma cos'è l'iperuricemia? L'iperuricemia è un'elevata concentrazione sierica di acido urico (> 7,0 mg/dl). Questa condizione può essere causata da un'aumentata produzione di acido urico e/o da una sua insufficiente eliminazione renale.
La gotta è la conseguenza di un'iperuricemia cronica e rappresenta una condizione dannosa per l'organismo, in quanto è la base patogenetica per lo sviluppo di depositi di urato monosodico (UMS) in vari organi e tessuti. Tra le evidenze cliniche della gotta vi sono attacchi di artrite infiammatoria acuta con arrossamento, gonfiore e dolore alle articolazioni. Nei casi più gravi, si osserva la formazione di noduli, detti tofi, dovuti alla deposizione di cristalli monosodici dell'acido urico. Gli episodi dolorosi coinvolgono soprattutto le articolazioni di mani e piedi e, in circa il 90% dei casi, viene primariamente colpita l'articolazione metatarso-falangea dell'alluce.

Caso 2

Il paziente viene alla mia attenzione con onicocriptosi di II grado con granuloma purolento.
Il paziente riferiva dolore intenso alla digitopressione a causa della specula che creava il conflitto, probabilmente secondaria ad un ERRATO TAGLIO DELL'UNGHIA.
Dopo aver confezionato silicone separadito si è rimossa la specula, disinfettato bene la zona, cauterizzato il granuloma con nitrato d'argento e zaffato betadine.
Al controllo di oggi il paziente non riferisce alcuna problematica nonostante una piccola escara: nessun dolore alla digitopresisione o alla deambulazione, solco libero, nessuna lesione e assenza di infiammazione.

71784295_481126879106648_172041299939662

Caso 3

Il paziente viene alla mia attenzione l'8/10/19 per dolore apicale al solco laterale del I dito piede destro.
All'esame obiettivo apparentemente il solco risulta libero nei 2/3 distali.
Il paziente si era tagliato l'unghia per non sentire più dolore, ma non arrivando fino in fondo la specula è cresciuta da giugno all'interno della carne fino a più di metà dell'altezza totale dell'unghia.
Dopo aver confezionato silicone separadito, ho rimosso la porzione di specula più vicino al letto ungueale disinfettando e medicando con Betadine garze.
Al controllo del 15/10/19 il paziente risulta migliorato, con il solco libero e senza pus ma con un leggero dolore. Dopo un attento esame obiettivo si è identificata la porzione di specola più distale che era rimasta all'interno ed è stata rimossa.
Il paziente non riferisce più nessun dolore allora si è disinfettato e medicato.

72955469_489791658240170_618411308496191

Purtroppo dopo poche settimane ha iniziato a recidivare. Proprio per questo si è identificato un problema di matrice e si è consigliata la visita dal chirurgo per la fenolizzazione.

Essere un professionista significa anche indirizzare il paziente verso il trattamento migliore per la problematica sottoposta.

Caso 4

Il paziente viene alla mia attenzione per dolore al tallone del piede sinitro. All'esame obiettivo si riscontrano verruche plantari all'inizio del loro svilippo che fanno male al pizzicottamento, segno distintivo di questa problematica. Si risolve in 4 trattamenti con acido monocloroacetico e si consiglia al ragazzo un integratore per aumentare le difese immunitarie.

È FONDAMENTALE PER LA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA NON CONFONDERE UN TILOMA DA UNA VERRUCA PLANTARE, per questo è necessaria una visita specialistica dalla figura professionale di competenza per individuare la giusta cura.

 

Le verruche plantari sono causate principalmente da uno degli oltre settanta papilloma virus che interessano l'uomo (Human Papilloma Virus o HPV). Il virus si introduce tramite microabrasioni della pelle e, alludendo il sistema immunitario, provoca la patologia. Nella maggior parte dei casi, l'infezione viene contratta per semplice contatto diretto, toccando le verruche altrui oppure adagiando il piede su una superficie infetta.

74937311_494323471120322_585201276179762

I principali fattori di rischio per la trasmissione dell'infezione sono:
- Utilizzo di docce e bagni comuni
- Presenza di microtraumi sulla pelle del piede
- Indebolimento del sistema immunitario e per questo il picco di incidenza e nell'età adolescenziale (12/16 anni) e nell`età avanzata.

Caso 5

Il paziente viene alla mia attenzione per dolore al margine laterale dell'alluce dopo essersi strappata la porzione distale dell'unghia (disturbo da stess)
La prima seduta si è intervenuti limando la zona che creava il dolore, bruciando il granuloma con nitrato d'argento, applicando garza betadine per prevenire possibili infezioni e si è confezionato una ortesi in silicone su misura per separare primo e secondo dito limitando il conflitto.
Alla seconda seduta la situazione risulta migliorata, ma persiste il dolore quindi si è limata l'unghia, bruciato il granuloma con nitrato d'argento e medicata con Betadine garze.
Alla terza seduta nonostante il paziente non riferisce alcuna problematica/dolore alla digitopressione infatti il solco risulta essere libero e si conclude applicando cotone subungueale per permettere una corretta crescita dell'unghia. 
Si consiglia al paziente l'uso del silicone fino alla crescita fisiologica dell'unghia e controlli periodici.

74480841_496588927560443_240656409829362

Il problema delle unghie incarnite compare quando l'unghia perfora la pelle fino a provocare infezione.
Il modo in cui si tagliano le unghie è estremamente importante, infatti unghie troppo corte e/o tagliate in modo scorretto pongono le basi per l'onicocriptosi.
Sono stati individuati altri importanti fattori di rischio fra cui:
Deformità congenite dei piedi, Continui traumi a livello dei piedi, Diabete, Eccessiva sudorazione dei piedi, Infezione fungina a livello delle unghie dei piedi (onicomicosi), Postura scorretta, Utilizzo di scarpe troppo strette e non fisiologiche, Scarsa igiene del piede.

Intervenendo tempestivamente si possono prevenire eventuali complicazioni quali infezioni, formazione di granuloma, ipertrofia dei tessuti e cronicizzazione del problema.

⚠️⚠️SEMPRE AFFIDARSI AD ESPERTI E FIGURE PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO⚠️⚠️

Caso 6

La paziente viene alla mia attenzione per heloma interdigitale, detto comunemente "occhio di pernice".
Questo tipo di callo, oltre ad essere fastidiosamente doloroso, presenta una consistenza più morbida dei tilomi plantari.
Spesso e volentieri la causa di questa problematica sono scarpe non idonee alla forma del piede, come calzatura a punta o a tomaia stretta.
Il metodo più efficace per trattare l'occhio di pernice è confezionare il silicone su misura per distanziare le dita e ritardarne la formazione.

76720879_508743069678362_699071746509321

Caso 7

Il paziente viene alla mia attenzione per dolore al margine mediale dell'alluce del piede destro.
All'esame obiettivo risulta ERRATO TAGLIO DELL'UNGHIA bilateralmente, che si è trasformato in onicocriptosi nell'alluce destro dove una specula penetrava all'interno della carne provocando dolore.
Dopo aver confezionato il silicone separadito e rimosso la specula, abbiamo intrapreso un percorso riabilitativo che permetterà all'unghia di crescere nel modo giusto.

È importante distinguere il motivo del dolore! Infatti molte volte si è convinti di avere un'unghia incarnita quando in realtà il problema è la presenza di onicofosi (callosità subungueale).

Proprio per questo la rimozione degli "angolini" spesso e volentieri aumenta solo il rischio di problematiche.

75594422_514900435729292_268228871938532

Caso 8

La paziente viene alla mia attenzione per sospetto micosi ad entrambe le unghie dell'alluce.
Tramite l'anamnesi scopro che il problema risale al periodo scolastico, in cui giocava a pallavolo conscarpe strette e non idonee.
Ciò conferma la mia diagnosi: onicodistrofia, ovvero altrazione morfologica dell'unghia per traumi ripetuti nel tempo.
La paziente per essere sicura effettua l'esame colturale, che risulta negativo.
Iniziamo un percorso riabilitativo con trattamenti periodici ogni circa 2 mesi e l'applicazione di un prodotto specifico per le onicodistrofie. Un altro punto su cui andiamo a lavorare sono le calzature, infatti per ottenendo un ottimo risultato è necessario andare a ridurre il traumatismo utilizzando scarpe fisiologiche e idonee alla forma del proprio piede. 

È importante non prendere troppo per vero quello che le pubblicità televisive dicono solo perché le unghie che fanno vedere ci assomigliano.

77272086_518512132034789_158669084190310

Per essere sicuri è fondamentale recarsi dallo specialista per avere una diagnosi. Prendere prodotti con principi attivi inefficaci per la nostra problematica è da evitare per ben due motivi : non si otterranno risultati e soprattutto si posso andare a creare delle resistenze ai farmaci stessi.

Il podologo è una figura professionale specialista nella cura delle vostre unghie.

Caso 9

Il paziente viene alla mia attenzione per dolore al 5 dito del piede sinistro.
Prima di venire da me si è recato in ospedale per una sospetta frattura, che dopo gli RX è stata scartata e i medici hanno consigliato una terapia con FANS.
Dopo circa 10 giorni di terapia non si erano ottenuti risultati e visto il lavoro svolto con scarpe antinfortunistiche il dolore era diventato insopportabile.
All'esame obiettivo risultava infiammazione con gonfiore, tumefazione, pelle tesa e calda con dolore.
Con un'ispezione più approfondita si è riscontrata macerazione nel IV spazio con lesione. Dopo essere stata pulita e disinfettata, è stata medicata con betadine per circa 2 giorni. Successivamente si è proceduto con bagni di acqua e amukina a giorni alterni, facendo attenzione ad asciugare bene le zone interdigitali, fino alla risoluzione del problema.

79436382_536471860238816_110978291321536

Caso 10

Il paziente di circa 14 anni viene alla mia attenzione per dolore nella zona plantare, con sospetto di tilomi.

Dall'esame obiettivo risultano 3 verruche, di cui due abbastanza grosse e profonde. La verruca plantare è infezione virale, che si sviluppa verso l'interno a causa della pressione esercitata sul piede e per questo denominata endofitica.  
Si inizia subito il trattamento per rimuovere la problematica associando l'assunzione orale di un immunostimolatore, per poter "combattere" il virus sia dall'interno che dall'esterno.
Dopo circa un mese (4 sedute) la situazione è stata risolta con un trattamento incruento e non doloroso, ideale per bambini e ragazzi.

82338055_551995695353099_211102863990141

Caso 11

La paziente viene alla mia attenzione per malodore principalmente nella zona dell'avampiede.

All'esame obiettivo risulta iperidrosi, ovvero un'eccessiva produzione di sudore. La sudorazione ha un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’omeostasi dell’organismo. 

Essa può manifestarsi ovunque nel corpo, ma generalmente coinvolge i palmi delle mani e le piante dei piedi. Per questa ragione, l’iperidrosi causa problematiche a livello fisico ed emotivo.

Erroneamente si considera l'iperodrosi plantare meno grave di quella palmare o ascellare, perché essendo zone coperte sono meno visibili. Ma non è una situazione da sotto valutare, infatti spesso si associa a bromidrosi (odore sgradevole da sudore) aggravata da macerazione della pelle a causa dalla continua umidità. Questi sono tutti fattori favorevoli per complicanze quali ulcerazioni, infezioni da funghi e/o batteri.

81930702_557169048169097_278643863547648

Caso 12

La paziente viene alla mia attenzione per prurito a livello di placche sulla pianta del piede.

All'esame obiettivo risultano placche identificabili da diagnosi di psoriasi.

La psoriasi è una patologia multifattoriale, ma nella maggior parte dei casi la componente genetica e lo stress giocano un ruolo importantissimo. La psoriasi è una malattia infiammatoria, cronica e non contagiosa, che si presenta sotto forma di chiazze e placche rosse, ricoperte da squame biancastre, localizzate soprattutto nelle ginocchia, nella regione sacrale, nei gomiti, nelle mani, nei piedi e nel cuoio capelluto.
La malattia può insorgere a qualsiasi età, ma solitamente compare per la prima volta tra i 20 e i 30 o nella fascia di età tra i 50 e i 60 anni.

83362190_562174134335255_887937140299032

In genere, una comparsa precoce della psoriasi (prima dei 15 anni) si associa ad una forma più grave.
Esistono varie forme di questa malattia fra le quali la psoriasi palmo plantare che si manifesta con vescicole, fessurazioni e ispessimento e desquamazione della cute.
Due complicanze importanti della psoriasi sono:
- L'artrite psoriasica è una forma di artrite simile all'artrite reumatoide. Ne esiste una forma giovanile e una dell'adulto. L'artrite può essere monoarticolare, di solito al ginocchio, oppure coinvolgere più articolazioni maggiori. In alcune forme di artrite psoriasica, invece, sono più colpite le piccole articolazioni delle mani e dei piedi.
L' artrite psoriasica, che può essere una malattia molto invalidante, di solito si presenta in associazione con sintomi di psoriasi, ma può presentarsi anche prima di essi, rendendone difficile la diagnosi.
- onicopatia psoriasica, che a volte è il primo segno della malattia, dove l'unghia presenta infossamenti puntiformi o striature, sfaldamento, ispessimento e spesso distacco dal letto ungueale della porzione distale dellla lamina che assume una colorazione bianco-giallo-bruno. Proprio per questo è importante andare da uno specialista per identificare il problema ed evitare prodotti sbagliati che non risolvono la situazione per colpa di autodiagnosi.

Caso 13

La paziente viene alla mia attenzione per dolore all'alluce del piede destro.
All'esame obiettivo risulta infiammato a causa di un'onicocriptosi di I grado al margine laterale dovuta ad un taglio errato della lamina.
Dopo aver rimosso la specula che creava il problema, si è medicato con betadine subungueale e confezionato silicone separadito per eliminare il conflitto con il II dito.

Alla visita di controllo la situazione risulta essere risolta con assenza di dolore e lesione guarita.

82786128_562816374271031_297024142590135

Caso 14

La paziente di soli 5 anni viene alla mia attenzione per unghia incarnita di II grado.
Dopo aver confezionato un silicone separadito, si è rimosso il pezzo di unghia che creava il problema e medicato con betadine.

La piccola paziente è stata molto brava sia durante il trattamento, che nel periodo di recupero e ora non presenta piu nessun dolore.

83564723_567679103784758_286497685842270

Caso 15

La paziente viene alla mia attenzione per problema all'unghia dell'alluce destro.
Alla paziente, che regolarmente fa smalto semipermanente sulle unghie, una sera si è "staccata" l'unghia smaltata scoprendo la situazione sotto.

All'esame obiettivo risulta un'infezione da muffa, che si presenta come una macchia di dimensioni e colore variabile e consiste in una proliferazione di batteri dovuta, quasi sempre, all’umidità.

I batteri responsabili della muffa si chiamano Pseudomonas e si moltiplicano velocemente quando le condizioni ambientali sono favorevoli, come in questo caso una ricostruzione unghie effettuata in modo errato che crea bolle d’aria durante la lavorazione.

84355628_568657677020234_810144130685888

Caso 16

Il piccolo paziente viene alla mia attenzione (foto in basso a destra) per verruca plantare a livello della falange distale dell'alluce.
Si intraprende il percorso di cura con topico terapia una volta a settimana associato ad immunostimolante per il sistema immunitario.
Alla terza seduta il paziente ha un leggero peggioramento a causa di un'influenza stagionale, ma al controllo dopo due settimane la situazione è stata risolta.

Totale settimane di trattamento: 4 + controllo finale.

84203892_574004299818905_539126891246360

Caso 17

Il paziente viene alla mia attenzione per valutare lo stato di salute del piede visto la comparsa di placche e pustole.

All'esame obiettivo risulta psoriasi sull'alluce e sospetta psoriasi pustolosa sulla pianta del piede. Per questo motivo si rimanda il paziente ad una visita specialistica di tipo dermatologica per avere la conferma della diagnosi e, soprattutto, un trattamento di cura adeguato per il tipo di problematica.

Il dermatologo conferma la mia diagnosi e, grazie ad un intervento tempestivo, si è proceduto con lozioni blande ti tipo cortisonico e antibiotico.
La psoriasi pustolosa è una delle forme più gravi e, fortunatamente, anche una delle più rare.
La psoriasi pustolosa si distingue in:
- forma localizzata, detta psoriasi di Barber, si manifesta nelle aree palmo-plantari ed esordisce a ondate, senza cause apparenti, e si alterna

85181630_575266399692695_744491599472151

a periodi di remissione. Le pustole compaiono sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi, sono circondate da un alone periferico arrossato (eritematoso) e causano spesso prurito e bruciore.
- forma generalizzata che si suddivide in forma di von Zumbusch (pustole purolente), forma anulare di Milian-Katchoura (pustole isolate di tipo anulare) e
forma esantematica (pustole associate a stati febbrili e lesioni eritematose).

È fondamentale recarsi da uno specialista per poter far diagnosi e di conseguenza per intervenire tempestivamente con una cura adeguata.

Caso 18

Il paziente viene alla mia attenzione per trauma all'alluce destro.
All'esame obiettivo risulta tumefatto, gonfio e dolorante sia alla digitopressione che al movimento, soprattutto durante la deambulazione.
Viene applicato taping neuromuscolare di sotegno, ma anche per ridurre il gonfiore e la tumefazione.

La tecnica del Taping NeuroMuscolare (NMT), a differenza del taping tradizionale anaelastico ed elastico, si basa sull'agevolazione dei movimenti cutanei e muscolari in modo da ottenere un effetto biomeccanico terapeutico sulle zone trattate. L'applicazione, insieme al movimento del corpo, produce micromovimenti del nastro che stimolano i recettori cutanei e quelli degli strati sottostanti determinando una risposta muscolare riflessa che porta benefici quali normalizzazione della tensione muscolare, diminuzione del dolore e una migliore vascolarizzazione sanguigna locale. Inoltre il nastro utilizzato non contiene alcun principio attivo e può essere usato su bambini, adulti, 

86449689_576197312932937_803321448864153

anziani e donne in gravidanza. Le applicazioni del NMT possono ridurre i tempi di recupero e aumentare i livelli di forma fisica.

Caso 19

La paziente viene alla mia attenzione per dolore al margine laterale dell'alluce del piede destro.
All'esame obiettivo risulta onicocriptosi con fuoriuscita di pus e inizio di granuloma.

Dopo aver confezionato il silicone separadito, si è rimosso la porzione di lamina che creava il problema e si è medicato con betadine garze.

Dopo una settimana la paziente torna per un controllo e la situazione risulta non dolente alla digitopressione con granuloma in fase di guarigione.

86969689_578722899347045_433190247714730

Caso 20

La paziente viene alla mia attenzione per verruca a livello della I falange del primo dito piede destro.

Iniziamo subito il trattamento per eliminare il problema, associato a immunostimolatore per avere un aiuto dall'interno dal sistema immunitario. Infatti fattori come stress e stanchezza possono indebolire il sistema immunitario e di conseguenza rallentare il processo di guarigione.

Totale appuntamenti per eliminare il problema? Solo 6.

La paziente è rimasta estremamente soddisfatta soprattutto per la metodica indolore, che ha portato a guarigione una lesione ritenuta "grossa" in poco tempo.

verruca sito.png

Caso 21

La perionissi, nome scientifico del più noto patereccio o giradito, è un’infiammazione a carico del tessuto che circonda l’unghia.

Tipici sintomi di perionissi sono:
- gonfiore in prossimità dell’unghia;
- arrossamento della cuticola o della parte di dito circostante il solco ungueale;
- sensazione di calore in prossimità della zona infiammata;
- dolore acuto localizzato;
- ispessimento dell’unghia quando l'infiammazione sì protrae nel tempo;
- fuoriuscita dal solco periungueale di pus (perionissi piogenica);
- cambiamento del colore dell’unghia (verdastro/bruno) se l'infiammazione diventa cronica.

Perché è importante rivolgersi ad uno specialista, quale il podologo?

 

perionissi sito.jpg

Il podologo ha le competenze per fare diagnosi differenziale dall'onicocriptosi, ovvero l'unghia incarnita, intervenendo in modo incruento nel modo più adeguato per raggiungere in breve tempo la guarigione completa del paziente.

Caso 22

La paziente viene alla mia attenzione per dolore apicale al secondo dito del piede destro.

All'esame obiettivo risulta alluce valgo, dita en griffe, secondo dito sovraddotto al III dito che porta alla formazione di un tiloma (callo) ed infiammazione a causa dello sfregamento con la scarpa sul secondo e tiloma apicale sul terzo.

Dopo aver rimosso il tiloma si è confezionato silicone:

- di correzione per riportare in asse il II dito grazie alla bombatura dorsale

- di scarico per diminuire la pressione che si esercitava sul III dito grazie all'aletta plantare.

silicone sito.jpg

Caso 23

l paziente viene alla mia attenzione per dolore all'alluce.
All'esame obiettivo risulta onicocriptosi purolenta di II grado al margine mediale dell'alluce sinistro.
Dopo aver rimosso la porzione di specula che creava il granuloma si è medicatp con betadine sub ungueale e bagni di acqua e Amukina a giorni alterni.
Alla visita di controllo risulta granuloma in via di guarigioje e assenza di dolore.


Totale tempo di guarigione: 2 sedute + visita di controllo.

Il paziente riferisce di essere andato dal medico di base, il quale ha prescritto antibiotico per via orale di 7 giorni senza aver consigliato una visita specialistica per risolvere la situazione. Infatti viene alla mia attenzione quando ormai la situazione risulta insoppprtabile, visto il dolore molto forte durante la deambulazione.


 

unghi incarnita sito.jpg

È importante creare un team multidisciplinare, dove ognuno sa fare il proprio e allo stesso tempo sa indicare la figura di riferimento adatta per la problematica del paziente. Solo così si potrà garantire al paziente un ottimo servizio.

bottom of page